Nuova Omag punta su CMS Tracer 200X per una lavorazione della plastica a tutto tondo

14.09.22

«Amiamo la materia che trattiamo, non smette mai di sorprenderci con tutte le sue potenzialità: per questo abbiamo deciso di investire in un nuovo centro di lavoro che ci permetta di incrementare la nostra produttività e soddisfare le esigenze di una clientela sempre più ampia». A parlare è Michael Malavasi, socio titolare (insieme alla sorella Sara e alla madre Monica) di Nuova Omag, storica azienda di San Possidonio  (MO) specializzata nella realizzazione di protezioni in policarbonato e metacrilato per macchine automatiche. Per arricchire le tecnologie a disposizione, la famiglia Malavasi si è affidata alla Pavarini Macchine per l’acquisto di Tracer 200X, un centro di lavoro CNC nesting di nuova generazione per la lavorazione delle materie plastiche prodotto da CMS, azienda del gruppo SCM leader nel mercato della plastica e dei materiali compositi.

«Le richieste dei nostri clienti iniziavano a orientarsi sempre di più verso prodotti di grandi dimensioni che, con le nostre dotazioni, non riuscivamo a soddisfare, obbligandoci a rivolgerci a ditte esterne – spiega Michael Malavasi –. Con questo importante investimento, reso possibile grazie alle agevolazioni fiscali in corso, contiamo quindi di poter portare la produzione totalmente all’interno e, perché no, di allargare anche il nostro business. Attualmente le nostre attività sono incentrate nella realizzazione di protezioni per macchine automatiche e, su richiesta, di strutture profilate in alluminio, ma la nostra ambizione è crescere ulteriormente e diventare un punto di riferimento nella lavorazione delle materie plastiche a tutto tondo. Una crescita intesa non soltanto nel volume di affari – puntualizza Michael  –, ma anche e soprattutto nella qualità, nel dettaglio e nel grado di personalizzazione dei nostri prodotti per l’industria».

La scelta di Nuova Omag è ricaduta su un centro di lavoro compatto e poco ingombrante, ma ad altissima tecnologia, attrezzato con un’ampia gamma di teste e mandrini adatti a molteplici esigenze di lavorazione e dotato di un piano di lavoro con soluzioni di gestione del vuoto parzializzato e ottimizzato. Dopo l’acquisto, il Team Service di Pavarini Macchine si è preso carico dell’installazione e del collaudo di Tracer 200X, affiancando Michael e i suoi collaboratori nella pratica di utilizzo di questa nuova macchina.

L’azienda di San Possidonio, che conta una decina di dipendenti e ha sede in un capannone di 1.200 mq interamente ricostruito dopo il sisma del 2012, vanta una lunga storia famigliare che inizia negli anni Sessanta con il nonno di Michael e Sara e il suo laboratorio da “ferraio”. Con la seconda generazione che vede al timone il figlio, la produzione arriva a concentrarsi quasi completamente sui materiali plastici, mentre la terza, con i nipoti, decide di allargare ancor di più gli orizzonti e introdurre le lavorazioni della plastica a 360 gradi. Anello di congiunzione tra la seconda e la terza generazione è  Monica, che ha coinvolto i figli nel progetto di Nuova Omag, nato nel 2009 dopo la scomparsa del marito. Michael si occupa prevalentemente di programmazione, ma lavora anche sulle macchine, mentre Sara è impegnata nell’organizzazione e nell’amministrazione ma, ci tiene a precisare: «Amo anche “sporcarmi” le mani in laboratorio per aiutare mio fratello e supportarlo nelle sue idee. Non vediamo l’ora – aggiunge con entusiasmo – di poter sfruttare al meglio le potenzialità di questo nuovo centro di lavoro».

 

« Torna alle News

Iscriviti alla nostra newsletter

Ti invitiamo a leggere l'Informativa Privacy. Potrai disiscriverti in ogni momento grazie al link presente in ciascuna newsletter che ti invieremo.