Pasquinelli Legnami, dal 1960 pannelli in legno di alta qualità

15.03.24

Fondata nel 1960 da Cesare Pasquinelli insieme al fratello Renzo, nel tempo la Pasquinelli Legnami di Sassuolo si è evoluta seguendo le esigenze del mercato. Da azienda di commercializzazione di legno per il settore edile e per la falegnameria, è diventata un punto di riferimento fondamentale per il comprensorio ceramico del territorio nella fornitura di pannelli in legno per campionature ed espositori.

Un’evoluzione  che si è resa possibile anche grazie all’investimento in tecnologie innovative in grado di ampliare la gamma di lavorazioni, rendendo l’azienda più produttiva e competitiva. In questo senso si è sviluppata la collaborazione con la Pavarini Macchine, iniziata negli anni Sessanta e proseguita anche quando, nel 2010, al timone dell’azienda è subentrato Fabiano Pasquinelli (nella foto), figlio del fondatore Cesare.

«Pavarini Macchine è un partner serio e affidabile – commenta Fabiano Pasquinelli, entrato nell’azienda di famiglia nel 2003 dopo il conseguimento della laurea in Biologia –. Stimo molto il titolare Massimo, che ci ha sempre aiutati a trovare le soluzioni ideali per implementare il nostro business».

Il legno è nel dna della famiglia Pasquinelli, originaria del Trentino Alto Adige. «Mio nonno aveva una segheria in Trentino e mio padre ha deciso di aprire un’attività simile a Sassuolo – racconta – . Siamo partiti con la vendita di legno da costruzione, in prevalenza abete, per poi introdurne altri tipi, adatti per gli impieghi produttivi, come  truciolare, compensato, MDF.  Negli anni Duemila ci siamo sempre più orientati verso il mondo della ceramica e tutto il suo indotto rispondendo alla crescente domanda di pannelli in legno per campionature ed espositori. Per farlo, abbiamo ridisegnato la nostra organizzazione e ci siamo dotati di una programmazione produttiva particolarmente snella, di un magazzino più efficiente, di una nuova linea di taglio e di mezzi per consegnare il materiale lavorato. Attualmente i nostri interlocutori principali sono i campionatori che lavorano per le aziende di ceramica applicando le piastrelle della campionatura su appositi pannelli in legno esposti nelle sale mostra».

La Pasquinelli Legnami –  che ha sede nel cuore di Sassuolo dove si trovano gli uffici, il reparto di taglio e lavorazione e un grande magazzino di circa 8 mila metri quadrati  – conta una decina di dipendenti e una serie di collaboratori esterni. «Il nostro è un prodotto intermedio che fa parte di una filiera lunga  – precisa Pasquinelli –. In estrema sintesi, il legno ci arriva in tavole o in pacchi di pannelli che noi tagliamo e lavoriamo a seconda delle esigenze del cliente. Oggi il 75 per cento del nostro giro d’affari è rappresentato dalla ceramica e dal suo indotto e lavoriamo prevalentemente per le aziende del territorio».

Tra gli ultimi acquisti dalla Pavarini Macchine, spiccano due tecnologie a marchio SCM: un centro di lavoro morbidelli n 100 e una bordatrice olimpic k 230.

«Entrambe le macchine hanno grandi potenzialità – interviene Fabio Buffagni, tecnico operatore specializzato in centri di lavoro  –. Il pantografo ha velocizzato parecchie lavorazioni e ci ha permesso di realizzarne di nuove. Rispetto alle nostre dotazioni precedenti, ci offre la possibilità di riprodurre un disegno in modo seriale grazie al nesting. Adesso riusciamo a realizzare prototipi con una precisione millimetrica e in forme che prima non eravamo in grado di fare, come per esempio le tre dimensioni. Per il momento lo stiamo utilizzando moltissimo e, grazie ai corsi di formazione dei tecnici della Pavarini Macchine, contiamo di potere imparare a sfruttare al massimo il suo potenziale. Lo stesso vale per la bordatrice che abbiamo acquistato pochi mesi fa – conclude Buffagni –: vorremmo provare nuove  lavorazioni per andare incontro alle molteplici esigenze dei clienti».